Franz Ferdinand: la mutazione è la chiave dell’evoluzione
Evoluzione, cioè ogni processo di trasformazione, graduale e continuo, per cui una data realtà passa da uno stato all’altro, quest’ultimo inteso generalmente come più perfezionato, attraverso cambiamenti successivi. Non basta? Ok, ancora. Metamorfosi: cambiamento, modificazione in genere, nell’aspetto, nel carattere, nell’atteggiamento spirituale. Così va bene? Perfetto. Di chi scriviamo? Dei Franz Ferdinand, la band scozzese indie-rock, remake-remodel, dance, electro, party music e chi più ne ha, più ne metta, acclamata ormai senza confini dal pubblico internazionale. Il prossimo 15 marzo saranno a Bologna, pronti a far ballare e scatenare i loro fans. E non è tutto. I cinque, premiati come migliore live band, si esibiranno al Roma Summer Fest con un altro grande gruppo scozzese, i Mogwai, lasciando immaginare agli addetti ai lavori un prologo dell’evento pazzesco.
Always Ascending, il quinto album per la formazione scozzese
Il nuovo album, Always Ascending, è l’ennesima rielaborazione della vena artistica e geniale di questo gruppo, che nel corso del tempo ha saputo sbalordire per i numerosi cambi di stile, sia nel sound che nei testi, senza mai stancare. Eppure, c’è chi li lascia in mezzo al calderone degli artisti comuni, senza realmente riflettere sul lavoro meticoloso, egregio, pregno della loro arte musicale. La loro bellezza è sempre stata la metamorfosi e la susseguente evoluzione, dettata da un obiettivo ben definito:
«La nostra è una ricerca continua, qualunque cosa abbia a che fare con la vita, ci ispira inevitabilmente. Il nostro scopo principale? Far ballare.»
Le parole sono del front-man Kapranos, che insieme al produttore francese Philippe Zdar, ha dato vita ad Always Ascending, trionfante rielaborazione musicale. Si, perché dall’inizio della loro carriera i Franz Ferdinand, come detto, hanno saputo mutare il loro modo di fare musica continuamente, senza mai perdere feeling col successo.
Dal loro inizio col botto, Take me out, in cui ascoltiamo un rock con intrusioni elettroniche e carezze alla musica dance, possiamo nel tempo osservare il loro modificarsi inesorabile. Qualche anno dopo i Franz Ferdinand non sono più dei ragazzi con una chiassosa chitarra, ma diventano veri musicisti che hanno trovato compattezza nel suono con molta più elettronica e voci corali. Riusciamo ad ascoltare dolci melodie ambient rock, alternarsi ad un sensualissimo timbro elettrico, il tutto aiutato dalla profondità ed originalissima voce del vocalist Kapranos.


Metamorfosi
Potremmo continuare, passando di genere in genere. Dalle chitarre ai sintetizzatori, dal rock al pop, dal funky alla dance, dai testi delle canzoni inneggianti alla follia creativa dell’amore ad una scrittura non più per teenager, anzi, per un pubblico vasto ed assortito. La band ha una ricchezza d’idee che è per pochi, è un cocktail agitato, non mescolato, perché a loro il cucchiaio non basta, vanno diretti allo shaker per far ubriacare i fans tutta la notte. E la scelta del nome non è casuale. Così come l’assassinio dell’arciduca d’Austria fece scoppiare la Prima Guerra Mondiale, i Franz Ferdinand sono pronti per conquistare l’Italia, accendere le luci della ribalta, infiammare la via da Bologna a Roma.
Le date italiane
- 15 marzo: Casalecchio di Reno (Bologna) – Unipol Arena
- 10 luglio: Roma – Auditorium Parco della Musica @ Roma Summer Fest
- 7 settembre: Milano @ Milano Rocks