Pietro Roffi: il talentuoso interprete del premio oscar Dario Marianelli
Espressività, passione ed empatia: queste le qualità che il compositore italiano nonché Premio Oscar per la migliore colonna sonora del film Espiazione, Dario Marianelli, ha attribuito a Pietro Roffi, giovane fisarmonicista considerato tra i più influenti della sua generazione.
Pietro ha solo 25 anni ma è già laureato presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma e ha alle spalle un’attività concertistica che lo vede presente sui palchi di tutto il mondo. La sua passione per la fisarmonica nasce tra le piccole vie del suo paese d’origine, tra balli e canti tradizionali nelle feste popolari, che vedono questo strumento come protagonista. Tra le mille difficoltà incontrate sul suo cammino verso la carriera Pietro non si è dato per vinto, ha sempre conferito un ruolo centrale alla sua musica e al suo strumento, godendo oggi dell’ammirazione dei più famosi musicisti nel suo campo.
Nome di Donna
Lo stesso Dario Marianelli, dopo averlo ascoltato in concerto eseguire le musiche di Anna Karenina, candidate all’Oscar nel 2013, lo ha ingaggiato per registrare la fisarmonica nella colonna sonora del nuovo film di Marco Tullio Giordana (con Cristiana Capotondi) Nome Di Donna, in uscita oggi in tutti i cinema.
«Ho avuto il grande piacere di ascoltare Pietro Roffi suonare la mia musica in concerto, e anche di lavorare con lui su alcune delle mie colonne sonore in studio. Pietro non è soltanto tecnicamente preparatissimo, ma anche un musicista di un‘espressività poetica e raffinata, capace di far cantare il suo strumento e di seguire il pensiero musicale del compositore con immaginazione e empatia. Ascoltarlo e lavorare con lui è stato un grande piacere, che spero di ripetere presto.»
Pietro ha registrato queste musiche insieme alla Roma 3 Orchestra e per questa occasione il direttore d’orchestra è stato lo stesso Dario Marianelli. Pietro afferma:
«Sono felice che la fisarmonica arrivi a tantissime persone grazie a questa collaborazione!»
D’accordo con la trama del film stesso, che narra la storia di una giovane donna che trova un impiego in una clinica privata e è costretta a combattere contro il volto nero dell’abuso, le melodie della fisarmonica paiono toccanti, struggenti, e si stagliano sull’elegante tappeto armonico degli archi. La fisarmonica si lega sinergicamente con questo tema e Pietro, che con abilità ha portato alla luce le sfumature più varie e caleidoscopiche di questo strumento, ha dimostrato di essere degno del ruolo che gli è stato affidato da Marianelli.