Giovanni Lindo Ferretti, il paroliere emiliano si appresta a scendere dai monti reggiani. Cerreto Alpi è il suo paese dove appunto nacque nel 1953.
Diverse peripezie, scelte di vita hanno continuamente “trasformato” l’emblematico artista italiano. Giovanni Lindo Ferrettiinizia come operatore psichiatrico, per poi decidere dopo 5 anni di partire per Berlino. In quegli anni era la capitale punk, è lì che incontra Zamponi e fonda il gruppo CCCP. Caduto il muro ricrea un altro gruppo, i CSI, e poi un’altra crisi esistenziale si affaccia ed è la volta dei PGR (Per grazia ricevuta).


Fatto sta che dopo quest’ultimo gruppo Lindo decide di tornare sui monti. Sembra che il luogo d’origine gli abbia dato finalmente quella serenità a cui tutti prima o poi aspirano. Ha riabbracciato la fede cattolica, diverse le reazioni, anche per le tante dichiarazioni, ma ogni uomo si sa ha le sue idee e stupido colui che non cambia mai idea, il nucleo di tutto lo scopo è lo star bene, la sua è stata una sua rielaborazione della sua esistenza, potremmo essere d’accordo o no con le sue scelte ma quello di cui a noi interessa è l artista, la sua capacità di trasmettere ancora emozioni e quando si riascoltano i suoi testi, si leggono le sue tracce di certo indifferenti non ci lasciano. In una sua canzone Linea Gotica (CSI) canta:
«occorre essere attento per essere padroni di sé stessi»
e lui di sicuro è una persona attenta.
Di tanto in tanto lascia la sua casa materna e torna a cantare. Sarà ospite del festival di Villa Ada – Roma Incontra il Mondo il 9 luglio. Un’ottima opportunità dunque per ascoltare dal vivo il misterioso camaleonte Lindo Ferretti.