Negrita Live 2018 @ PalaLottomatica (Roma)
Un altro sound check sotto i pannelli fonoassorbenti del PalaLottomatica, luci bianco spettrale dagli spalti, RTL 102.5 in sottofondo coperta dal brusio di chi compie gli anni a gambe incrociate nel parterre, zaini, maniche corte, felpe e birre in plastica.
Nella seconda delle 3 date di concerti con cui i Negrita tornano in tour, Pau ci presenta, in felpa nera e a piedi nudi, il loro Desert Yatch Club. Alle ore 21:00 in punto, i Negrita cominciano il loro tour nell’unica data romana cogliendo un po’ di sorpresa tutti con un ingresso informale e casalingo tra le luci del palazzetto ancora accese, accolti tra gli applausi di chi ancora non ha preso posto e chi già fischia di felicità.
Il servizio fotografico della serata è stato realizzato da Andrea Cavallini (Facebook | Instagram).
Oltre ovviamente ai brani Desert Yatch Club, la scaletta contiene il giusto mix dei loro più grandi successi estratti principalmente, ma non solo, dagli album XXX, Radio Zombie ed HELLdorado. Il concerto inizia con Siamo ancora qua, Adios Paranoia e No Problem, cantate da un pubblico che conosce già benissimo i testi dell’ultimo lavoro, stupendo lo stesso Pau:
Conoscete già i nuovi pezzi a memoria, li conoscete anche meglio di me!
Un palco maestoso e luminoso per la band, diviso in due piani, tastiere e batteria in alto e Pau, Mac e Drigo di sotto, in continuo movimento. Sullo sfondo, un maxischermo su cui scorrono immagini dei ragazzi mentre suonano, ma anche immagini che raccontano i loro brani.
Pau dialoga molto con il pubblico, il contatto con i fan ha sempre contraddistinto in modo particolare la band cosmopolita che non smette di regalare emozioni e sorrisi che fanno bene al cuore. Gli animi e le voci si accendono sulle note di Non ci guarderemo indietro mai, ma è con l’armonica di Pau che il PalaLottomatica accende le luci dei telefonini in una Ho imparato a sognare che diventa un unico, grande coro.
C’è spazio anche per il ballo sfrenato al ritmo di Radio Conga, con cui il pubblico in piedi anima gli spalti, Fuori controllo, brano con il quale Pau incoraggia il pubblico al pogo, e Rotolando verso Sud, e per una piacevole parte acustica, in cui tra gli altri, ascoltiamo Non torneranno più e Magnolia.
I Negrita tornano quindi sempre uguali e sempre diversi, semplici e rock’n’roll, intimi e nuovi. Il pubblico continua a cantare brani estratti da Desert Yatch Club, decimo album della band aretina, e Pau e i ragazzi trasmettono il loro divertimento e amore per la musica in ogni pezzo, anche quando l’atmosfera si fa più intensa e privata, in brani come Brucerò per te e Voglio stare bene. Si torna indietro di qualche tempo con In ogni atomo e Sex, e ci si avvia verso la fine del concerto con un pezzo che avvicina ancora di più i Negrita e i loro fan: Gioia Infinita chiude il live.