Con gli Iron Maiden va in scena la quintessenza del metal

Gli Iron Maiden sono il metal, il metal classico, uno di quei gruppi che ne ispirano molti altri, un modello imprescindibile. Sabato 16 giugno saranno al Firenze Rocks con il loro Legacy of the Beast World Tour, che prende il nome dal gioco per smartphone rilasciato nel 2016 e dal fumetto del 2017. La tournée sarà incentrata sui brani più famosi della discografia degli Iron Maiden, con qualche incursione nella produzione più recente. Il manager Rod Smallwood ha annunciato una scenografia spettacolare, in cui i nostri si muoveranno insieme all’immancabile Eddie, la mascotte che accompagna il gruppo sin dagli esordi. Un’occasione per celebrare la storia della band, dunque, una storia che dura da più di quarant’anni!

Gli Iron Maiden nascono nella East London del 1975 per volontà del bassista Steve Harris, che mette insieme una formazione in cui, tra gli altri, milita il chitarrista Dave Murray, unico insieme ad Harris a non aver mai abbandonato. Nel 1978 arriva il cantante Paul Di’Anno che accompagnerà la band verso il successo con i primi due album, Iron Maiden (1980), da cui sono tratti i singoli Prowler, Running Free, Phantom of the Operaed Iron Maiden, e Killers (1981), che, oltre alla title track, contiene Wrathchild e Murders in the Rue Morgue.

Con queste opere gli Iron Maiden si qualificano come protagonisti della NWOBHMNew Wave of British Heavy Metal, un momento in cui la musica metal diventa più veloce, più dura e si purifica dalle influenze blues che caratterizzavano i pionieri della fase hard rock/heavy metal anni 70, quali i Led Zeppelin, i Deep Purple e i Black Sabbath. La band codifica uno stile che sarà un punto di partenza per le future ramificazioni del metal – trash, death, black e tutti gli altri sottogeneri.

Durante il tour mondiale a supporto dell’album Killers, Paul Di’Anno viene sostituito da Bruce Dickinson. La sua voce potentissima lo farà diventare una leggenda vivente e, con l’album The Number of the Beast, porterà la band al successo planetario. Qui sono contenuti brani come Children of the Damned, 22 Acacia Avenue, Hallowed Be Thy Name, Run to the Hillse l’omonimo The Number of the Beast. Le tematiche dei testi spaziano da quelle che dipingono la vita degli slums popolata da bastardi e prostitute, come in 22 Acacia Avenue, a quelle improntate al fantastico e all’occulto, ad esempio Children of the Damned o la title track. Con il relativo tour, The Beast on the Road, la teatralità dei live diventa sempre più pronunciata e fa la sua prima comparsa sul palco il pupazzo gigante di Eddie.

Seguono Piece of Mind (1983), dove echeggiano influenze progressive rock, e Powerslave (1984), un concept album dedicato alla civiltà egizia. Nei successivi Somewhere in Time (1986) e Seventh Son of a Seventh Son (1988), in accordo con il mooddell’epoca, a chitarra, basso e batteria si affiancano i sintetizzatori. Dopo No prayer for the dying del 1990, uno dei loro album meno apprezzati da critica e pubblico, nel 1992 arriva Fear of the Dark, che raggiunge il secondo posto delle classifiche britanniche.

L’anno successivo Dickinson abbandona la band, lasciando un grande vuoto nei cuori dei fan, e viene sostituito da Blaze Bayley. Con la nuova voce usciranno gli album The X Factor (1995) e Virtual XI (1998), che però non troveranno un riscontro positivo del pubblico.

Il nuovo millennio vede l’auspicato ritorno di Dickinson e la pubblicazione di ben 5 album: Brave New World (2000), Dance of Death (2003), A Matter of Life and Death (2006), The Final Frontier (2010) e The Book of Souls (2015). Quest’ultimo lavoro viene salutato molto positivamente sia da una critica ormai delusa dagli ultimi lavori, giudicati manieristi e poco ispirati, sia dal pubblico, che premia l’album facendogli raggiungere la prima posizione in ben 24 paesi, tra cui l’Italia. The Book of the Souls è l’album della rinascita anche perché arriva dopo la guarigione di Dickinson, a cui nel 2014 era stato diagnosticato un cancro alla lingua.

Gli Iron Maiden sono un esempio di tenacia e vitalità, di una voglia di vivere e divertirsi che non passa mai. Quale opportunità migliore del Firenze Rocks per farsi travolgere da cotanta potenza?

Iron Maiden - Album
Iron Maiden – Album