Il Tour Prisoner 709 di Caparezza a Roma

Approda finalmente al Palalottomatica di Roma l’attesissimo Tour Prisoner 709 di Caparezza. Nemmeno una pioggia battente ha fermato gli innumerevoli fan del Capa. Infatti anche la data romana ha registrato uno scontato sold-out già da parecchie settimane.

Il tour porta in versione live nei maggiori palazzetti d’Italia, il settimo album dell’artista pugliese appunto intitolato Prisoner 709. Il tema del disco vede confrontarsi e fronteggiarsi in una simbolica prigione, il prigioniero Michele (da Michele Salvemini, nome reale dell’artista) e la benevola guardia Caparezza. La prigione è rappresentata dal corpo di Caparezza e nello specifico dell’acufene (disturbo uditivo costituito da rumori costanti come fischi, ronzii, e fruscii) di cui soffre dal 2015. Infatti, il disturbo ha avuto un impatto negativo nella sua vita di musicista.

Non il solito live

Per il suo Prisoner 709 però Caparezza non si è limitato a un semplice live, ha infatti osato con uno spettacolo dalle scenografie complesse, con coreografie e costumi di altissimo livello. Il palco stesso è un capolavoro per la sua complessità: strutturato su più livelli dove sono disposti e si muovono musicisti, coriste e ballerini. Moltissimi gli elementi di scena che arricchiscono l’esperienza, con tanto di struttura sospesa a forma di serratura e un gigantesco videowall alle spalle, con proiezioni che accompagnano la musica. Sicuramente il Capa è riuscito nel suo intento e lo show a cui abbiamo assistito non ha nulla da invidiare ai concerti stranieri più scenografici.

I fan del Capa hanno avuto quindi il piacere e la fortuna di godere di uno spettacolo multimediale di altissimo livello. Diversi i ballerini che hanno accompagnato uno scalmanato e instancabile Caparezza: non semplici figuranti, ma una vera e propria colonna portante dell’intero spettacolo. Inoltre il pubblico del palazzetto della capitale, riempito fino all’ultimissimo posto degli spalti, ha accompagnato il Capa per tutto il concerto in un interminabile coro.

Per concludere, una bellissima performance live come non se ne vedeva da tempo e uno show musicale e visivo che difficilmente si potrà eguagliare.

Il servizio fotografico della serata è stato realizzato da Andrea Cavallini (Facebook | Instagram).