gaLoni // Largo Venue (Roma)

Il servizio fotografico della serata è stato realizzato da Bruno Pecchioli (Instagram).

gaLoni, artista della provincia romana, continua il suo tour di presentazione del suo terzo lavoro, tra folk e cantautorato, intitolato Incontinenti alla Deriva ed uscito lo scorso 7 dicembre per Goodfellas. L’abbiamo incontrato al Largo Venue di Roma per la data capitolina con in apertura di serata Claire Audrin grazie al premio ExtraUp2U! ottenuto nella sesta serata della selezione di It’sUp 2U!.

Claire Audrin // Largo Venue
Claire Audrin // Largo Venue

L’album di gaLoni, anticipato dal singolo Banksy, prosegue il percorso narrativo iniziato con Greenwich (2011) e Troppo Bassi Per i Podi (2014), affrontando tematiche attuali, questioni sociali e geografie sentimentali. Undici tracce folk che guardano alla tradizione del cantautorato italiano e alle sonorità del nord-europa. Un disco che tira le somme, riflette sulle anomalie del periodo storico attuale e sulla omologazione del tempo.

«Difficilmente riusciremmo a distinguere un 2004 da un 2013. Oltre alla moda, al costume, all’arte, al cibo o al suo modo di vivere, l’uomo è riuscito a massificare anche il tempo. Contrariamente al secolo scorso, quando gli eventi storici particolari, le innovazioni artistiche, le resistenze culturali riuscivano a dare una identità ad ogni singola pagina del lunario.»

Il disco si avvale della produzione artistica di Emanuele Colandrea, con cui gaLoni ha lavorato già nei dischi precedenti. Il sound attinge dalla matrice folk già presente in Greenwich e Troppo Bassi Per i Podi, mantenendo una radice sonora tipica della tradizione cantautorale italiana ma aprendosi anche a contaminazioni moderne di carattere nordeuropeo.

«Nell’accezione dantesca gli incontinenti sono coloro che non riescono a contenere il desiderio morboso del vizio perché danno poco spazio alla ragione. E in questo cerchio abita la maggior parte di noi, me incluso.»