Tre Allegri Ragazzi Morti // Villa Ada – Roma Incontra il Mondo 2019

Il servizio fotografico della serata è stato realizzato da Nicola Lorusso.

Villa Ada si riempie di maschere di scheletri e della musica dei Tre Allegri Ragazzi Morti. La band porta in tournée l’album Sindacato Dei Sogni che prende spunto da The Dream Syndicate principale esponente del movimento Paisley Underground americano, band storica degli anni ’80. Storici come TARM che suonano da 25 anni, ma hanno ancora tanto da suonare e da dire. Il concerto è emotivo e si alternano momenti di ballo/pogo a momenti dove si canta tutti insieme. Le canzoni hanno un suono dolce e ritmato e il pubblico scherza e si diverte in un’atmosfera quasi familiare.

È bello vedere giovani e meno giovani che seguono un gruppo così particolare e indipendente, fuori dalle logiche mainstream…per scelta. Difatti i loro dischi sono prodotti dal “collettivo di artisti” indipendente La Tempesta Dischi.

Durante il concerto le ballate originali come Mondo di Prima, Occhi Bassi o La Mia Vita Senza di Te sono suonate con allegria e con la voglia di stare insieme al pubblico, che come dice Davide Toffolo (voce) «sono una parte indispensabile del progetto».

Alle ballate si alternano suoni più forti, derivanti dalle mille influenze che la band riporta nei loro brani, passando dal punk indie, garage. Suonano tanto e ci si diverte con AAA Cercasi, Accovacciata Gigante, Signorina Prima Volta, Rock & Roll dell’Idiota e molte altre.

Dopo quasi due ore, verso mezzanotte, Davide resta sul palco e intrattiene il pubblico giocando con loro, incitandoli a chiamare la band sul palco. In questa performance / siparietto, si vede l’affinità e la dimestichezza dei numerosi live alle loro spalle. Davide chiama il resto della band, Enrico Molteni e Luca Masseroni, a suonare l’ultimo set di canzoni. Chiudono con Bengala, dall’ultimo album, dove Enrico suona l’armonica a bocca.

Lucio Leoni – Opening Act

Lucio Leoni con le sue canzoni ed i suoi monologhi viscerali tipici del teatro interiore, le strutture rap e gli impeti punk ha aperto la serata.

 

FDC